Edera
Che cos’è l’edera?
L’edera comune, conosciuta anche con il nome scientifico Hedera Helix e come edera inglese per via delle sue origini, è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Araliaceae.
L’edera è da sempre apprezzata sia come pianta ornamentale, sia come rimedio erboristico, usato già ai tempi dell’Antica Grecia. Ippocrate la usava per ridurre il gonfiore e le intossicazioni e, al giorno d’oggi, gli erboristi la consigliano per il trattamento di disturbi delle vie respiratorie e come antinfiammatorio.
Quali sono le proprietà e i principi naturali dell’edera?
L’edera contiene alti livelli di:
- Saponine triterpeniche (alfa ederina e ederagenina), che mostrano proprietà capillarotrope (promuovono il benessere dei capillari), antimicrobiche e antinfiammatorie. Alle saponine vengono riconosciuti anche effetti antispasmodici ed espettoranti, confermati da vari studi scientifici.
- Flavonoidi (quercetina e kampferolo), composti che presentano proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, capillarotrope ed epatoprotettive (promuovono il benessere del fegato).
Altre proprietà che vengono riconosciute all’edera sono:
- Antitussiva.
- Utile per il trattamento di problemi alla cistifellea e alla milza.
- Utile per il trattamento topico di cellulite, calli e ulcere cutanee.
- Utile per il trattamento dell’artrite e delle infiammazioni articolari.
Quando utilizzare l’edera?
Al giorno d’oggi l’edera viene usata principalmente per trattare i disturbi delle vie respiratorie grazie alle proprietà espettoranti, antitussive e broncospasmolitiche che le vengono conferite dalle saponine triterpeniche (in particolar modo dall’alfa ederina).
L’alto contenuto di composti antiossidanti (come i flavonoidi, l’acido caffeico e l’acido clorogenico) aiutano a rimuovere le tossine dal corpo, ridurre le infiammazioni e promuovere la salute dei vasi sanguigni.
Studi clinici hanno dimostrato la veridicità delle proprietà espettoranti e antispasmodiche dell’edera, conferendo gran parte del merito all’alto contenuto di saponine triterpeniche. Le saponine contenute nell’edera aiutano a combattere i disturbi respiratori fluidificando il muco per consentire al corpo di espellerlo più facilmente e facendo rilassare i muscoli delle vie respiratorie (azione antispasmodica e antitussiva).
Studi di laboratorio hanno dimostrato che l’estratto di edera può aiutare in caso di artrite e d'infiammazione. Nonostante i primi risultati siano incoraggianti, servono ulteriori ricerche per poter confermare questi benefici.
In cosmetica, l’edera è un ingrediente fondamentale delle creme e dei rimedi contro la cellulite, sempre grazie al suo alto contenuto di saponine.
Disclaimer: l’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Come interagisce l’edera con altri farmaci?
L’assunzione di edera è sconsigliata nel caso in cui si soffra di gastrite e ulcere peptiche.
A livello farmacologico, l’edera potrebbe aumentare la gastrolesività se assunta in concomitanza con FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) e potrebbe inibire l’assorbimento di alcuni farmaci assunti per via orale.
Attenendosi alle dosi descritte sul foglietto illustrativo non dovrebbero esserci effetti collaterali, tuttavia se si eccede con l’utilizzo gli effetti indesiderati potrebbero includere:
- Nausea;
- Vomito;
- Diarrea;
- Convulsioni.
Come assumere correttamente l’edera?
È possibile comprare l’edera in farmacia o in erboristeria.
Per l’uso interno si possono trovare estratti liquidi o secchi da usare per il trattamento delle vie aeree.
Per l’uso esterno, invece, esistono creme e unguenti a base di edera per la cura della cellulite.
L’edera andrebbe sempre acquistata in un negozio di fiducia (erboristeria, farmacia) in quanto deve essere standardizzata e titolata.
Infine, è bene ricordare che non si dovrebbero ingerire le foglie o le bacche dell’edera in quanto possono portare a intossicazione. In alcuni casi si possono anche avere delle reazioni allergiche da contatto.
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