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Efedra

Che cos’è l’efedra?

L’efedra, Ephedra Sinica, è una pianta di origine asiatica che è stata usata nella medicina cinese per secoli. È conosciuta anche col nome Ma Huang.

L’efedra è stata utilizzata come tonificante muscolare, dimagrante e nella cura di disturbi come asma e bronchite.

Nel 2015 l’efedrina, composto attivo contenuto nell’efedra, è stato vietato in Italia. Nel 2017 è stata riammessa la vendita nelle farmacie, per trattare particolari disturbi, anche se rimane vietata nei preparati dimagranti e nelle competizioni sportive (è considerata una sostanza dopante).

Quali sono le proprietà e i principi naturali dell’efedra?

Le proprietà dell’efedra sono imputabili alla presenza di due alcaloidi: efedrina e pseudoefedrina.

Gli effetti che questi composti (l’efedrina in particolare) hanno sul corpo sono:

  • Decongestionanti, efficaci soprattutto sulla mucosa nasale;
  • Ipertensivi, con conseguente vasocostrizione;
  • Dimagranti, grazie a un’accelerazione del metabolismo;
  • Tonificanti del sistema muscolare, aiuta a potenziare le prestazioni fisiche.

Quando utilizzare l’efedra?

Come è stato accennato nel paragrafo precedente, l’efedra è stata usata per anni come acceleratore del metabolismo e come tonico per migliorare le prestazioni fisiche, ma anche come rimedio nella cura dell’asma e di altri disturbi delle vie aeree.

Diversi studi hanno riportato che l’efedrina contenuta nell’efedra, in collaborazione con la caffeina, aumenta il numero di calorie bruciate a riposo. Essa può anche stimolare il processo di combustione dei grassi corporei. I benefici dimagranti dell’efedrina si sono visti sia nel breve che nel medio termine (qualche mese), tuttavia mancano studi sugli effetti a lungo termine e che prendano in considerazione la sola efedrina.

Entrambi gli alcaloidi principali, efedrina e pseudoefedrina, possiedono proprietà broncodilatatrici e decongestionanti, soprattutto a livello nasale. L’efedra riesce a dilatare i bronchi e a donare sollievo se si è affetti da asma allergica, dispnea, bronchite, pertosse e altri disturbi delle vie respiratorie. L’impiego medico dell’efedrina e della pseudoefedrina come principi attivi in farmaci decongestionanti è l’unico utilizzo ufficialmente riconosciuto al momento.

L’efedrina viene considerata una sostanza con proprietà simpaticomimetiche (stimola il sistema simpatico). A questa sua caratteristica si deve la sua azione ipertensiva dovuta a una vasocostrizione diretta dei muscoli lisci.

L’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce l’efedra con altri farmaci?

Gli effetti collaterali dell’efedra (causati dall’azione simpaticomimentica a livello centrale) sono talmente tanti e seri che hanno portato vari Stati a vietare l’uso e la vendita di questa sostanza. In Italia l’efedra è stata vietata se facente parte d'integratori dimagranti o tonificanti ad azione dopante per gli atleti.

Non bisogna usare l’efedra se si soffre di:

  • Disturbi alimentari come anoressia e bulimia;
  • Depressione o ansia;
  • Cardiopatia o ipertensione arteriosa;
  • Diabete;
  • Ulcere gastriche;
  • Ipertiroidismo;
  • Glaucoma;
  • Insonnia;
  • Disturbi convulsivi;
  • Gravidanza o allattamento;
  • Nei soggetti molto giovani o anziani.

Sono stati documentati alcuni casi di attacchi di cuore ed episodi psichiatrici.

Inoltre, l’efedra potrebbe interagire con l’assunzione di farmaci quali:

  • Farmaci antidepressivi;
  • Farmaci ipotensivi;
  • Farmaci contenenti caffeina;
  • Integratori di ormoni tiroidei;
  • Sinefrina.

Come assumere correttamente l’efedra?

Al momento l’efedra viene usata solamente all’interno di farmaci decongestionanti, per il trattamento della congestione nasale.

É necessario un consulto medico prima di ricorrere a tali farmaci. Gli effetti collaterali potrebbero essere svariati. In linea generale si ricordano:

  • Nervosismo;
  • Insonnia;
  • Nausea e vomito;
  • Vertigini;
  • Tremori;
  • Tachicardia.

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