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Elenio

Che cos’è l’elenio?

L'elenio (Inula helenium) è una pianta infestante, chiamata anche enula campana, originaria dell’Asia centrale e ormai diffusa in tutta l’Europa meridionale.

In medicina popolare la pianta viene usata per trattare la tosse e i disturbi delle vie aeree, i problemi di digestione, le infiammazioni interne e le eruzioni cutanee.

Quali sono le proprietà e i principi naturali dell’elenio?

I principi naturali che conferiscono all’elenio le sue proprietà mediche sono:

  • Inulina, prebiotico che promuove la salute della flora batterica intestinale;
  • Saponine triterpeniche, composto naturale con proprietà espettoranti, antinfiammatorie e antimicrobiche;
  • Olio essenziale, contenente lattoni sesquiterpenici, alantolattoni (elenine) e idrocarburi sesquiterpenici. Gli alantolattoni hanno proprietà antisettiche, antifungine, antielmintiche (contro i vermi parassiti) e diuretiche.

Quando utilizzare l’elenio?

Come è stato accennato nel paragrafo precedente, l’elenio viene usato dalla medicina popolare nel trattamento di disturbi delle vie respiratorie, disturbi intestinali e irritazioni cutanee.

All’elenio vengono attribuite proprietà antitussive, espettoranti e fluidificanti del catarro, che lo rendono utile nella cura di tosse, bronchiti, asma e altre patologie legate al sistema respiratorio. Ad esempio, studi in provetta hanno dimostrato che l’alantolattone isolato dall’elenio ha favorito la salute delle vie respiratorie sopprimendo l’infiammazione data dal fumo di sigaretta. In un altro studio è stato somministrato un soppressore della tosse contenente elenio a bambini che soffrivano di tosse acuta. I risultati hanno visto un netto miglioramento dopo l’assunzione. È doveroso notare, però, che il composto conteneva anche altri ingredienti oltre all’elenio.

A livello scientifico è stato dimostrato come l’estratto di radice di elenio abbia proprietà antibatteriche e antifungine. Gli studi, svolti in laboratorio, hanno notato che i composti contenuti nell’estratto di elenio sono efficaci contro il batterio Stafilococco, il Mycobacterium tuberculosis (batterio della tubercolosi) e il Candida albicans (fungo che scatena la candida). Sono necessari maggiori studi per poter confermare quelle che al momento sono teorie.

All’alantolattone vengono anche attribuite proprietà antinfiammatorie, antiossidanti (che possono aiutare a combattere lo stress ossidativo e le malattie infiammatorie), oltre che proprietà diuretiche e antisettiche. Per questo motivo la radice di elenio viene anche usata tradizionalmente per combattere la gotta e alcune malattie reumatiche.

Esistono poi unguenti a base di elenio che sembrano essere efficaci nel trattamento di condizioni cutanee come dermatiti, eczema, herpes labiale e dermatosi.

L’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce l’elenio con altri farmaci?

L’assunzione di elenio viene sconsigliata a coloro che sono già in cura con farmaci diuretici, ipotensivi o ipoglicemizzanti orali.

A causa di una mancanza di studi scientifici sulla sua sicurezza, è sconsigliato l’uso anche a donne gravide o che allattano.

Bisognerebbe evitare i prodotti a base di elenio anche se si ha una sensibilità accertata a piante della famiglia Compositae per evitare lo scatenarsi di una reazione allergica.

Gli effetti collaterali dell’elenio includono:

  • Dermatite allergica;
  • Prurito;
  • Irritazione delle mucose;
  • Vomito;
  • Diarrea;
  • Crampi.

Come assumere correttamente l’elenio?

In erboristeria viene usata solamente la radice della pianta di elenio.

La si può trovare essiccata (da tagliare e mettere in acqua calda per farne un infuso), in polvere, estratto liquido o come tè sfuso.

Al momento c’è una carenza di studi scientifici che possano dare indicazioni precise sul dosaggio giornaliero di elenio. I prodotti disponibili sul mercato consigliano ¼ o ½ cucchiaino di elenio al giorno (0,5/1 grammo).

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