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Eufrasia

Che cos’è l’eufrasia?

L’eufrasia, Euphrasia officinalis, è un'erba che cresce comunemente in Europa, Asia e Nord America, caratterizzata da piccoli fiori bianchi che presentano striature violacee e una spruzzata di giallo vicino al centro.

Nella tradizione medica europea, l’eufrasia è stata usata per secoli come rimedio per trattare i disturbi degli occhi (come congiuntivite e irritazioni) e anche disturbi delle vie aeree (come la tosse e il raffreddore).

Quali sono le proprietà e i principi naturali dell’eufrasia?

Le proprietà benefiche dell’eufrasia sono date da:

  • Polifenoli, sostanze naturali con proprietà antiossidanti, anticancerogene, antinfiammatorie e antibatteriche;
  • Tannini, molecole con proprietà astringenti, antibiotiche, antimicotiche e antivirali;
  • Flavonoidi (luteolina e quercetina), composti con grandi effetti antiossidanti e antistaminici;
  • Iridoidi (aucubina), molecole con proprietà spasmolitiche, antiallergiche e ipotensive.

Quando utilizzare l’eufrasia?

L’eufrasia viene usata nella medicina popolare per trattare i disturbi come la congiuntivite o le irritazioni oculari, ma i suoi benefici includono anche un’azione decongestionante, antistaminica, astringente e antinfiammatoria.

Anche se gli studi al momento sono ancora pochi, è stato provato da una ricerca in vitro che l’estratto di eufrasia aiuta a tenere sotto controllo l’infiammazione della cornea (tessuto che ricopre la parte colorata dell’occhio). In altri studi l’eufrasia è stata testata in combinazione con altri estratti vegetali (rosa o camomilla), quindi non si può dire con certezza se gli ottimi risultati ottenuti siano da attribuire all’eufrasia in sé o alla combinazione dei principi attivi.

All’aucubina contenuta nell’eufrasia vengono attribuite proprietà epatoprotettive. È stato dimostrato come questa sostanza riesce a inibire il virus responsabile dell’epatite B. Tuttavia, gli studi sono stati condotti in vitro, pertanto servono più ricerche prima di poter ufficialmente usare l’eufrasia a scopi medici.

L’aucubina è stata altresì studiata per la sua capacità d'inibire la cicatrizzazione del tessuto cardiaco dopo un attacco di cuore. Infatti, un tessuto eccessivamente cicatrizzato può ridurre la sua capacità di pompare sangue. Servono però ulteriori studi per poter confermare questi risultati promettenti.

L’eufrasia viene tradizionalmente usata come rimedio per il raffreddore, le infezioni nasali e la tosse grazie ai suoi effetti antinfiammatori.

Disclaimer: L’elenco non è da considerarsi esaustivo.

Come interagisce l’eufrasia con altri farmaci?

Non esistono particolari controindicazioni nell’assunzione dell’eufrasia, a meno che non ci siano delle sensibilità accertate a uno o più componenti presenti nella pianta.

Al momento esistono solo studi preliminari che portano a pensare che l’eufrasia possa abbassare gli zuccheri nel sangue, quindi, in caso si soffrisse di diabete, è raccomandabile consultare il proprio medico prima d'iniziare ad assumerla.

È buona norma consultare un oculista prima di usare colliri a base di eufrasia o di fare impacchi casalinghi a base di questa pianta.

Come assumere correttamente l’eufrasia?

L’eufrasia può essere usata per fare impacchi e lavaggi oculari al fine di alleviare le infiammazioni e irritazioni oculari. In tal caso si può fare un infuso unendo l’eufrasia secca a piante ricche di mucillagini o con proprietà decongestionanti come la camomilla o la piantaggine. In alternativa, esistono dei prodotti già pronti in commercio.

Se invece si vuole usare l’eufrasia per fare i suffumigi come rimedio contro i disturbi delle vie aeree, bisogna creare un infuso combinando l’eufrasia ad altre piante ricche di oli essenziali e ad azione balsamica, come l’eucalipto o la menta.

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