Farfara
Che cos’è la farfara?
La farfara è un fiore dal caratteristico colore giallo che appartiene alla famiglia delle margherite ed è stato a lungo coltivato per le sue proprietà medicinali. Usata come tisana, si dice che tratti le infezioni respiratorie, il mal di gola, la gotta, l’influenza e la febbre, ma il suo impiego è ancora oggi oggetto di controversie.
Quali sono le proprietà e i principi naturali della farfara?
Studi in laboratorio collegano la farfara a diversi benefici per la salute che, principalmente, sono da rapportarsi alle sue proprietà:
- Antinfiammatorie: la farfara è spesso usata come rimedio naturale per condizioni infiammatorie come l'asma e la gotta, un tipo di artrite che causa gonfiore e dolore alle articolazioni;
- Antitussive: aiutano con il trattamento sintomatico della tosse;
- Espettoranti: promuovono l’espettorazione delle secrezioni bronchiali e favoriscono la liberazione delle vie respiratorie;
- Fluidificanti: favoriscono lo scioglimento e l’espulsione del catarro e liberano le vie respiratorie.
Quando utilizzare la farfara?
Le proprietà della farfara fanno sì che il fiore sia stato impiegato nella medicina tradizione per:
- Trattare la tosse cronica: nella medicina tradizionale, la farfara è spesso usata come rimedio naturale per condizioni respiratorie come la bronchite, l'asma e la pertosse;
- Promuovere la salute del cervello: alcune ricerche suggeriscono che il tussilagone, un componente attivo nella farfara, potrebbe aiutare a proteggere la salute del cervello.
Tuttavia, l’utilizzo sugli esseri umani è ancora soggetto a studi, in quanto la farfara contiene alcaloidi, composti tossici che possono portare a danni al fegato e al cancro. Molte autorità sanitarie, infatti, ne hanno sconsigliato l'uso tanto che in Germania e Austria ne è stato persino vietato. Per questo motivo, gli scienziati hanno sviluppato delle varianti della pianta di farfara che sono prive di questi composti nocivi e che si ritiene siano un'alternativa sicura per l'uso negli integratori a base di erbe. Tuttavia, è meglio moderarne l'assunzione per evitare qualsiasi effetto avverso.
Inoltre, la farfara non è raccomandata per i bambini, i neonati o le donne in gravidanza. Se si hanno malattie del fegato, problemi di cuore o altre condizioni di salute sottostanti, è meglio parlare con il proprio medico prima di utilizzare integratori alla farfara.
Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Come interagisce la farfara con altri farmaci?
La farfara non deve essere utilizzata se si è sottoposti a terapie mediche e farmacologiche.
Come assumere correttamente la farfara?
La farfara può essere impiegata in diversi modi, a cui corrispondono indicazioni specifiche in merito al suo utilizzo:
- Se si beve tè di farfara, bisogna limitarsi a 240-475 ml al giorno.
- Per le tinture, bisogna assicurarsi di usarle solo come indicato.
- Il dosaggio indicato per la maggior parte dei prodotti topici è di circa 1 ml.
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