Farfaraccio
Che cos’è il farfaraccio?
Il farfaraccio, o Petasites hybridus, è un tipo di pianta palustre che è stata a lungo usata per scopi medicinali. Cresce in tutta Europa e in alcune parti dell'Asia e del Nord America.
Prende il nome originale, butterbur, dalle sue grandi foglie che venivano usate per avvolgere il burro col fine di mantenerlo fresco nella stagione calda.
Quali sono le proprietà e i principi naturali del farfaraccio?
Il farfaraccio offre proprietà di diversa natura:
- Sedative: riducono stati di tensione, ansia e agitazione; migliorano il riposo;
- Ipotensive: riducono la pressione arteriosa;
- Antalgiche: con effetti anestetici che eliminano o attenuano il dolore.
Quando utilizzare il farfaraccio?
In passato, Tutte le parti della pianta di farfaraccio venivano utilizzate per trattare una varietà di problemi di salute. La pianta viene ancora oggi usata per trattare il mal di testa, specialmente l'emicrania. I ricercatori dicono che il farfaraccio è efficace nel ridurre l'intensità e la frequenza delle emicranie.
Inoltre, per via dei suoi usi passati nel trattamento di un certo numero di malattie, il farfaraccio è ora studiato come un possibile trattamento per le allergie. Finora i risultati suggeriscono che la pianta può essere un trattamento efficace per le allergie nasali. Il farfaraccio viene somministrato come estratto di olio o in forma di pillola. Uno studio in laboratorio ha scoperto che il farfaraccio potrebbe infatti sopprimere le reazioni allergiche. In uno studio condotto sull’uomo, le persone con allergie a cui sono state date compresse di farfaraccio per una settimana hanno mostrato un miglioramento significativo dei loro sintomi allergici. Dopo cinque giorni di trattamento, i corpi dei partecipanti contenevano minori quantità di leucotriene e istamine, sostanze che portano all’insorgenza della reazione allergica.
Il farfaraccio non lavorato, tuttavia, contiene sostanze chimiche chiamate alcaloidi pirrolizidinici (PA). I PA possono causare gravi danni al fegato e altre malattie.
La maggior parte delle persone tollera bene il farfaraccio, ma in alcuni casi può causare effetti collaterali che colpiscono più spesso coloro che sono allergici alle piante. Poiché il farfaraccio fa parte della famiglia delle margherite, bisognerebbe evitare di usarlo se si è allergici alle piante appartenenti a quel gruppo.
Gli effetti collaterali possono includere:
- Reazioni allergiche;
- Eruzione cutanea;
- Mal di testa;
- Prurito agli occhi;
- Problemi digestivi;
- Stanchezza;
- Sonnolenza.
Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Come interagisce il farfaraccio con altri farmaci?
Ad oggi, non sono note interazioni del farfaraccio con altri farmaci.
Come assumere correttamente il farfaraccio?
Le parti che vengono principalmente utilizzate per l’assunzione di farfaraccio sono le foglie e i rizomi. Dovrebbero essere presi per via orale nelle dosi raccomandate per 12-16 settimane.
Tuttavia, non è noto se l'uso di farfaraccio per un lungo periodo di tempo possa causare problemi.
Bisognerebbe sempre parlare con il proprio medico prima d'iniziare un trattamento alternativo per le allergie. Poiché il farfaraccio potrebbe causare reazioni allergiche, dovrebbe essere dato ai bambini solo sotto la supervisione di un medico.
È anche importante che, nel caso di utilizzo di prodotti a base di farfaraccio, ci si assicuri che siano stati lavorati ed etichettati come privi di PA.
Prodotti consigliati
Ci dispiace, purtroppo questo prodotto non è più in commercio. Possiamo però consigliarti dei prodotti simili.
Accedi o registrati per poter utilizzare i nostri codici sconto esclusivi!
Sei un nuovo cliente? Registrati
Articoli popolari nella categoriaPrincipi attivi e rimedi naturali
Mirtillo rosso americano
Il mirtillo rosso americano è un arbusto di origine nord-americana, imparentato con diverse varietà di mirtilli, tra cui il mirtillo nero.Continua a leggere
Menopausa: Fitoterapia
Continua a leggere
Ginseng peruviano
Il Ginseng Peruviano, noto anche come radice di maca, è una verdura crucifera imparentata con broccoli, cavolfiori e cavoli.Continua a leggere