Guggul
Che cos’è il guggul?
Il guggul è un’oleoresina gommosa che si ottiene dalla corteccia di una varietà di piante originarie dell'India, del Bangladesh e del Pakistan. Tutti gli alberi in questione fanno parte della famiglia delle Burseraceae e le specie più usate comprendono: Commiphora mukul, Boswellia serrata, Boswellia sacra, Commiphora wightii e Commiphora gileadensis.
Il guggul viene usato nella medicina ayurvedica per trattare condizioni come l’obesità, l’artrite e le infiammazioni.
Quali sono le proprietà e i principi naturali del guggul?
Il guggul è composto principalmente da:
- Olio essenziale;
- Guggulsteroni, composti steroidei che presentano proprietà antinfiammatorie, ipocolesterolemizzanti e antiaggreganti piastriniche;
- Flavonoidi, composti naturali che svolgono una potente azione antiossidante;
- Lignani, fitoestrogeni che aiutano a mantenere il cuore in salute e a potenziare il sistema immunitario;
- Polisaccaridi, svolgono una funzione energetica e di regolazione del metabolismo.
Quando utilizzare il guggul?
Nella fitoterapia europea il guggul viene molto usato soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie in integratori per i dolori muscolo-scheletrici, gli edemi e le ritenzioni idriche, nonché come antinfiamamtorio intestinale.
Il guggulsterone, un composto steroideo contenuto nel guggul, si è dimostrato efficace nel contrastare l’acne nodulo-cistica.
A livello cutaneo, sono state fatte ricerche per studiare l’effetto di una crema topica a base di guggul anche nei pazienti affetti da eczema, psoriasi e infiammazione della pelle. La terapia topica si è dimostrata efficace nell’alleviare sintomi quali il rossore, l'infiammazione, l’indolenzimento e il dolore; ha inoltre ridotto la necessità di usare creme steroidee topiche per il trattamento.
Anche le proprietà ipocolesterolemizzanti del guggul sono da imputare al guggulsterone e agli altri composti steroidei, anche se non è ancora chiaro quale sia il meccanismo che porta all’abbassamento di colesterolo e lipidi. Esistono, infatti, ricerche che dimostrano come il guggulsterone sia in grado di abbassare i livelli di trigliceridi, colesterolo LDL (cattivo) e di conseguenza il colesterolo totale nel sangue. Tuttavia, l’effetto ipolipemizzante e quello ipocolesterolemizzante devono ancora essere studiati a fondo in quanto alcuni studi sono datati e altri non hanno rilevato alcun effetto benefico.
Il guggul viene usato altresì nel trattamento dell’obesità. Si crede che esso possa aiutare a perdere peso e a gestire il senso di fame. Uno studio in laboratorio ha dimostrato che il guggul può promuovere la scomposizione del grasso, riducendo così il volume del tessuto adiposo. Un altro studio su soggetti obesi ha evidenziato che il guggul può incentivare la perdita di peso (il gruppo di studio ha perso circa 2 kg in più rispetto al gruppo di controllo). Per quanto incoraggianti, servono maggiori ricerche al riguardo prima di poter confermare questi effetti.
Il guggul è stato studiato anche come rimedio per l’osteoartrite. Le sue proprietà antinfiammatorie aiutano a gestire il gonfiore e il dolore articolare e consentono una maggiore mobilità. Anche in questo caso, però, servono maggiori studi al riguardo.
L’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Come interagisce il guggul con altri farmaci?
L’assunzione di guggul può interferire con i farmaci:
- Ormonali: il guggul può influenzare i recettori degli estrogeni quindi può interferire con i contraccettivi ormonali o i farmaci per la prevenzione di tumori sensibili agli estrogeni.
- Contro l'ipertensione: il guggul potrebbe diminuirne l’efficacia.
- Molti dei farmaci che vengono metabolizzati nel fegato. Il guggul può aumentare la velocità di metabolizzazione a livello epatico e, di conseguenza, diminuire l’efficacia dei farmaci assunti.
- Farmaci antitiroidei.
L’assunzione di guggul è altamente sconsigliata nelle donne incinte in quanto può agire come stimolante uterino causando contrazioni e potenzialmente un parto prematuro.
Dovrebbero evitare il guggul anche le persone che soffrono di un disturbo della coagulazione sanguigna, quelle che devono subire un’operazione chirurgica, chi ha patologie epatiche e chi è affetto da tumori sensibili agli ormoni (seno, ovaie e utero, ad esempio).
Come assumere correttamente il guggul?
Il guggul è disponibile nelle erboristerie o nei negozi di alimenti e integratori naturali sotto forma di polvere, estratto, pillole/capsule e lozioni.
La posologia differisce di molto in base alla tipologia di prodotto e alla marca scelta. Solitamente una dose giornaliera varia dai 6,25 ai 132 mg.
La guida al dosaggio è tipicamente basata sulla quantità di guggulsterone attivo.
La ricerca scientifica non ha ancora fornito una linea guida su quali siano le dosi migliori, è quindi consigliabile seguire le indicazioni riportate sul prodotto scelto.
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