Opuntia

Che cos’è l’opuntia?

L’opuntia, meglio conosciuta come fico d’India, è una pianta simile al cactus, che produce un frutto commestibile dal sapore molto apprezzato, che offre anche diversi benefici per la salute. Anche le sue tipiche palette verdi, le cosiddette nopales, sono commestibili e molto utilizzate in piatti tipici messicani. Il frutto, dalla polpa dolce e la buccia spinosa, è particolarmente apprezzato per il contenuto di vitamine e minerali.

Quali sono le proprietà e i principi naturali dell’opuntia?

Come abbiamo detto, il frutto dell’opuntia contiene diverse vitamine e minerali, tra cui:

• Magnesio.
• Vitamina C.
• Potassio.
• Calcio.

I minerali invece sono indispensabili per mantenere la pressione sanguigna nei limiti, mentre la Vitamina C agisce rafforzando il sistema immunitario. Questi due elementi insieme conferiscono al fico d’India delle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

Il fico d’India è un’ottima fonte di fibre, che supportano una buona digestione.

Quando utilizzare l’opuntia?

Dopo aver analizzato le proprietà e i principi naturali dell’opuntia, ecco una lista dei suoi possibili utilizzi terapeutici:

• Colesterolo alto. Secondo alcuni studi, l’assunzione dei frutti del fico d’India porterebbe a un abbassamento dei livelli di colesterolo, in particolare del colesterolo LDL (cattivo). . I fichi d’India contengono una fibra solubile chiamata pectina, in grado di rigonfiare in presenza di acqua. L’azione sul colesterolo è legata al fatto che la pectina, rigonfiando nell’intestino, trattiene i lipidi introdotti con la dieta, ne impedisce l’assorbimento e ne favorisce perciò l’eliminazione con le feci. La riduzione dei lipidi assorbiti con l’alimentazione riduce i livelli di colesterolo esogeno.
• Diabete Lo stesso meccanismo che avviene con il colesterolo viene sfruttato per la riduzione dell’assorbimento degli zuccheri e quindi, del picco glicemico post-prandiale.
• Patologie epatiche. L’azione antiossidante del fico d’India sembra essere efficace contro l’insorgenza di patologie del fegato, proteggendo quest’ultimo dall’infiammazione e dallo stress ossidativo.
• Perdita di peso. L’alto contenuto di fibre permette di aumentare la sensazione di pienezza dopo i pasti, nonché di escrezione di grasso fecale notevolmente maggiore.
• Benessere della pelle e dei capelli. Alcune componenti del fico d’india, come la vitamina C, presentano effetti antinfiammatori, antiossidanti e dunque anti-età, e aiutano a proteggere pelle e capelli dallo stress ossidativo legato all’invecchiamento.

L’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce l’opuntia con altri farmaci?

Sono state osservate le seguenti interazioni farmacologiche:

• Interazione con ipoglicemizzanti orali, i quali perdono talvolta la loro efficacia se assunti insieme all’opuntia;
• Riduzione dell’assorbimento dei farmaci per via orale, se assunti contemporaneamente all’opuntia;
• Possibile riduzione dell’assorbimento di fibre e minerali, durante l’assunzione di opuntia a lungo termine.

Come assumere correttamente l’opuntia?

Il fico d’india è sicuro in quantità moderate e se preparato correttamente. È necessario, in primo luogo, rimuovere le spine usando delle pinze.

Un eccesso nell’assunzione del fico d’India è stata collegata ai seguenti effetti collaterali:

• Vomito.
• Diarrea.
• Indigestione.
• Gonfiore.
• Nausea.

Inoltre, un consumo eccessivo dei semi contenuti nel frutto può portare a un’ostruzione intestinale.

In merito agli integratori e agli estratti di fico d’India non sono state fatte sufficienti ricerche. Di conseguenza, è bene consultare il proprio medico prima di assumerli, soprattutto se si è in stato di gravidanza o in fase di allattamento.