Partenio
Che cos’è il partenio?
Il partenio (Tanacetum parthenium) è una pianta da fiore della famiglia delle Asteraceae.
Tradizionalmente, il partenio veniva usato per trattare la febbre e altre condizioni infiammatorie.
Infatti, comunemente chiamato "l'aspirina medievale", il partenio contiene una varietà di composti attivi, come flavonoidi e oli volatili. Tuttavia, il principale composto d'interesse è il partenolide, che si trova nelle foglie della pianta.
Quali sono le proprietà e i principi naturali del partenio?
Il partenio è costituito dai seguenti composti chimici:
- Flavonoidi;
- Lattoni sesquiterpenici (partenolide);
- Tannini;
- Olio essenziale;
- Guaianolidi: monossidi, diepossidi, endoperossidi;
- Sostanze amare (tanacetina).
È dotato di proprietà antinfiammatorie, antiaggreganti piastriniche, antiemicraniche e spasmolitiche, che sono state confermate da diversi studi. Tali proprietà sono imputabili ai lattoni sesquiterpenici (in particolare, al partenolide) e ai flavonoidi contenuti all'interno della stessa pianta.
Quando utilizzare il partenio?
Il partenio trova applicazione nel trattamento preventivo dell'emicrania e nella cura di patologie di carattere infiammatorio e doloroso di media entità, dalla dismenorrea ai dolori artritici. Tra i diversi altri potenziali benefici per la salute, vi sono:
- Sollievo dal dolore;
- Elevazione dell'umore;
- Miglioramento della rosacea;
Nella medicina popolare, il partenio viene utilizzato per il trattamento di crampi, disturbi digestivi, parassitosi intestinali e disturbi ginecologici, oltre ad essere impiegato come rimedio tonico e stimolante, per purificare il sangue e per prevenire gli attacchi emicranici.
Questa pianta viene anche utilizzata a livello topico per il trattamento di infiammazioni cutanee e ferite, come rimedio antisettico con cui effettuare risciacqui in seguito ad estrazioni dentarie e come insetticida.
Tuttavia, è bene sottolineare che gli usi di partenio nella medicina popolare non sono stati supportati da studi scientifici di alcun tipo e, pertanto, potrebbero risultare privi di efficacia terapeutica o addirittura essere dannosi per la salute.
Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.
Come interagisce il partenio con altri farmaci?
Pur essendo il partenio un fitocomplesso sicuro, è sconsigliata l’assunzione a chi sta eseguendo terapie con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici.
È nota anche l’interazione farmacologica di partenio con i FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei.
È meglio evitarne l’uso anche in caso di gravidanza e allattamento.
Come assumere correttamente il partenio?
Le virtù terapeutiche del partenio si concentrano sulle sue parti aeree, ovvero foglie e annessi, in cui sono contenuti i principi attivi dei flavonoidi (luteolina, quercetina, apigenina) e dei sesquiterpeni (partenolide, costunolide).
Dalle foglie essiccate si ricavano infusi e decotti, da bere o applicare come impacchi sulle parti dolenti, in caso di dolori muscolo-articolari.
Il dosaggio va consigliato in base al singolo caso dal medico, il quale potrà anche suggerire l’eventuale assunzione di compresse o estratti, se il gusto amarognolo della tisana non fosse gradito.
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