Peperoncino

Che cos’è il peperoncino?

I peperoncini (Capsicum annuum) sono i frutti delle piante di peperone Capsicum, famose per il loro sapore piccante.

Sono membri della famiglia delle Solanaceae, imparentati con i peperoni e i pomodori, e ne esistono di molte varietà, come il cayenna e il jalapeño.

I peperoncini sono usati principalmente come spezie e possono essere cotti o essiccati e ridotti in polvere. I peperoncini rossi in polvere sono conosciuti come paprika.

Quali sono le proprietà e i principi naturali del peperoncino?

I peperoncini sono ricchi di composti vegetali antiossidanti che sono stati collegati a vari benefici per la salute. Il più notevole è la capsaicina, che è responsabile del gusto pungente (piccante) dei peperoncini.

I peperoncini sono ricchi di varie vitamine e minerali, ma di solito vengono mangiati in piccole quantità - quindi non contribuiscono significativamente all’apporto giornaliero di micronutrienti.

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Nonostante il loro sapore bruciante, i peperoncini sono stati a lungo considerati una spezia salutare. Grazie alla sua ricca componente di nutriente, i peperoncini possono portare diversi benefici al corpo.

I benefici del peperoncino includono:

• Funzione analgesica. Tali proprietà sono state confermate da diversi studi clinici, tanto che l'utilizzo di preparazioni a base di capsaicina è stato approvato in erboristeria per il trattamento del dolore, in particolare se di origine neuropatica.
• Azione antiossidante. I peperoncini sono molto ricchi di sostanze antiossidanti come la Vitamina C.
• Migliorare la digestione. La capsaicina conferisce, oltre all’aroma bruciante, la facilità di digestione.
• Funzione antibatterica. Diversi studi hanno indagato le potenziali proprietà antibatteriche della capsaicina.
• Aiutare la perdita di peso. Nonostante le prove scientifiche siano contrastanti, sembra che il consumo regolare di peperoncini rossi o d'integratori di capsaicina possa aiutare la perdita di peso se combinato con altre strategie di stile di vita sano.

In Europa il suo utilizzo fitoterapico avviene soprattutto nelle creme ad azione decontratturante in associazione a principi attivi antinfiammatori ed antidolorifici. In questi preparati viene sfruttata la capacità della capsaicina di creare una leggera irritazione alla pelle con conseguente aumento dell’afflusso di sangue e della temperatura a livello locale, provocando il famose “effetto caldo”.

La capsaicina viene spesso inserita negli integratori antinfiammatori per la sua capacità d'inibire gli enzimi che degradano la curcuma, potenziandone l’attività.

Inoltre negli integratori per la perdita di peso viene utilizzata per la sua capacità di stimolare il metabolismo.

Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce il peperoncino con altri farmaci?

È sconsigliata l’assunzione di peperoncino durante l’assunzione di ACE-inibitori in quanto l’impiego di creme a base di capsaicina può predisporre alla tosse se associate a questo determinato trattamento farmacologico.

L'utilizzo del peperoncino e/o di preparazioni a base di capsaicina, generalmente, è sconsigliato anche durante la gravidanza o l'allattamento. Ad ogni modo, è sempre meglio consultare preventivamente il medico curante.

La capsaicina inoltre, in persone che soffrono di acidità di stomaco, gastrite, ulcera gastrica o reflusso gastro-esofageo è sconsigliata perchè potrebbe peggiorare queste condizioni a causa della possibile irritazione della mucosa gastrica che può generare.

Come assumere correttamente il peperoncino?

L’assunzione del peperoncino per finalità erboristiche e fitoterapiche avviene principalmente tramite i frutti maturi essiccati della pianta, anche in forma polverizzata.