Pino

Che cos’è il pino?

Il pino è un’antica specie di alberi sempreverdi che fa parte delle conifere e cresce abbondantemente in gran parte dell'emisfero settentrionale ed anche in alcune zone dell'emisfero meridionale. Esistono più di 100 specie diverse di pini.

In passato, molte culture hanno usato la corteccia, gli aghi, la resina e le noci dei pini come medicina naturale.

Negli anni '40, lo scienziato Jacques Masquelier iniziò a studiare gli effetti sulla salute della corteccia di pino dopo aver appreso che le popolazioni indigene del Nord America usavano il tè di corteccia di pino per curare lo scorbuto e le ferite.

Da allora, l'estratto di corteccia di pino ha continuato a crescere in popolarità come integratore a base di erbe.

Quali sono le proprietà e i principi naturali del pino?

Il pino è noto per contenere composti vegetali che migliorano la salute del corpo come vitamine, polifenoli e altri fitonutrienti.

I nutrienti del pino includono:

• Procianidine. In particolare il picnogenolo, un tipo di flavonoide che agisce come antiossidante e sembra avere proprietà medicinali. L’estratto di corteccia di pino marittimo contiene il 75% di procianidine.
• Catechine. Un'altra famiglia di flavonoidi antiossidanti che protegge le cellule dall'ossidazione e dai radicali liberi dannosi.
• Acidi fenolici. Un gruppo di polifenoli che mostrano un'alta attività antiossidante e si trovano comunemente nei vegetali.

Quando utilizzare il pino?

Studi di laboratorio hanno mostrato risultati incoraggianti a sostegno dei benefici per la salute dell'estratto di corteccia di pino. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare o meno la sicurezza e l’efficacia degli estratti di corteccia di pino per il trattamento di malattie specifiche.

Sembra che la corteccia di pino marittimo francese eserciti gran parte delle sue capacità antinfiammatorie influenzando le parti del corpo deputate alla regolazione dell'infiammazione e del sistema immunitario.

Poiché la corteccia di pino è sia antinfiammatoria che antiossidante, l’estratto di pino può contribuire in vari modi ad avere un cuore e un sistema cardiovascolare sano. Questi includono la limitazione dell'accumulo di grasso, la riduzione dello stress ossidativo e la probabilità di coaguli di sangue, e il miglioramento della funzione venosa.

Oggigiorno in ambito fitoterapico del pino viene sfruttato soprattutto il picnogenolo, per le sue capacità antiossidanti sia sulla pelle, in particolare d’estate, sulla circolazione e la salute cardiovascolare, nonchè sulla fertilità maschile e femminile. Inoltre l’oilo essenziale di pino, dalle spiccate azioni balsamiche,a ntinfiammatorie ed antimicrobiche, per il trattamento delle patologie dell’apparato respiratorio.

L’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce il pino con altri farmaci?

Attualmente, ci sono poche evidenze che suggeriscono che la corteccia di pino abbia effetti negativi o collaterali significativi nella popolazione generale.

Tuttavia, alcune persone possono avere una particolare sensibilità alla corteccia di pino, come gli anziani, le persone in gravidanza e in allattamento, e gli immunodepressi. L’olio essenziale inoltre, soprattutto se molto concentrato, può creare fastidi a persone asmatiche o con altre patologie infiammatorie e/o cronico/ostruttive delle vie aeree. Ad ogni modo, è bene consultare il proprio medico prima di assumere la corteccia di pino in qualsiasi forma.

Come assumere correttamente il pino?

Gli estratti commerciali di corteccia di pino sono tipicamente venduti come capsule o compresse, anche se sono disponibili pure come polveri e unguenti. L’olio essenziale si trova sottooforma di liquido, da usare a gocce, di spray per l’aria, spray nasali o unguenti balsamici da applicare sulla pelle.

Il picnogenolo è uno degli estratti di corteccia di pino più comuni sul mercato. È anche un ingrediente comune all’interno di integratori.

La maggior parte degli integratori commerciali suggerisce un dosaggio giornaliero. Tuttavia, la quantità di corteccia di pino da assumere può variare a seconda del motivo per cui lo si sta prendendo e da altri fattori come l'età e il peso corporeo. Per questo, è necessario consultare prima il proprio medico.