Pungitopo
Che cos’è il pungitopo?
Il pungitopo (Ruscus aculeatus), noto come rusco, è un arbusto sempreverde che produce bacche rosse, appartenente alla famiglia delle Asparagaceae. La pianta è originaria dell’Eurasia, ma cresce spontaneamente anche nell’area del Mediterraneo, dell’Atlantico e nei paesi del Centro Europa.
Le bacche rosse vengono, spesso, utilizzate come tipiche decorazioni nel periodo natalizio, ma la pianta vanta diverse proprietà benefiche per l’intero organismo, motivo per cui è stata impiegata per secoli a scopo terapeutico e curativo. In particolare, migliora la circolazione sanguigna e aiuta a trattare le emorroidi. Inoltre, offre anche importanti proprietà diuretiche e cosmetiche per la cura della pelle.
Quali sono le proprietà e i principi naturali del pungitopo?
Il pungitopo contiene diverse sostanze benefiche per l’organismo, come:
- Flavonoidi e polifenoli: sono sostanze antiossidanti, in grado di proteggere le cellule dallo stress ossidativo e di contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e dell’insorgenza di numerose patologie.
- Tannini: sono importanti composti coinvolti in diverse funzionalità dell’organismo. Vantano numerose proprietà, tra cui astringenti, antinfiammatorie, antibiotiche e antidiarroiche.
- Fitosteroli: sono sostanze che promuovono la salute del cuore e dell’intero sistema cardiovascolare, riducendo il rischio di malattie cardiache.
- Saponine steroidee: come la ruscogenina, sono sostanze dalle proprietà espettoranti, depurative e diuretiche. Inoltre, favoriscono l’assorbimento di altri principi attivi.
- Calcio: è un minerale indispensabile per la salute di ossa e muscoli e per il corretto funzionamento del sistema nervoso.
- Potassio: è un minerale fondamentale per la funzione cardiaca, per gli impulsi nervosi e per il controllo della pressione sanguigna.
- Oli essenziali: come la canfora, sono sostanze dalle forti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, volte a promuovere la salute cutanea.
Disclaimer: si ricorda che l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.
Quando utilizzare il pungitopo?
L’azione terapeutica del pungitopo è prevalentemente legata alla salute del cuore e del sistema circolatorio. Infatti, grazie ai suoi composti e alle sue proprietà vasocostrittrici, apporta incredibili benefici alle persone che soffrono di insufficienza venosa cronica. A tal proposito, migliora il microcircolo, protegge i vasi sanguigni, rinforza la parete capillare, stimola il ritorno venoso e riduce l’edema (gonfiore). Di conseguenza, allevia la pesantezza degli arti inferiori e riattiva la circolazione. Il rusco sembra anche aiutare a ridurre i sintomi dell’ipotensione ortostatica, ossia un improvviso calo della pressione sanguigna che si verifica quando ci si alza troppo rapidamente.
Un altro beneficio del pungitopo è legato alla sua azione antinfiammatoria. In particolare, alcune sostanze, come la ruscogenina, possono aiutare a sopprimere i segnali infiammatori e a trattare i potenziali danni causati dall'infiammazione. A tal proposito, alcuni studi hanno confermato la sua efficacia nel trattamento di determinate patologie legate all’insorgenza di stati infiammatori, come l’osteoartrite o il diabete.
Il pungitopo è noto anche per ridurre i sintomi delle emorroidi. Essendo una pianta dalle proprietà antiedematose, permette di ridurre il gonfiore e favorire il restringimento venoso, alleviando il dolore e prevenendo il ristagno linfatico. A tal proposito, sembra un ottimo rimedio anche per altre vasculopatie periferiche, come flebiti o vene varicose.
Infine, grazie alle sue proprietà diuretiche, è un ottimo alleato anche della salute della pelle. Aiuta a contrastare gli inestetismi cutanei, come la cellulite, causati dalla ritenzione idrica e dalla cattiva circolazione. Inoltre, il pungitopo aiuta anche a trattare le pelli delicate, irritate, arrossate e danneggiate dai raggi del sole, grazie alla sua azione lenitiva e protettiva.
Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.
Come interagisce il pungitopo con altri farmaci?
Solitamente, il pungitopo è considerato sicuro per la maggior parte delle persone. Tuttavia, non è totalmente privo di controindicazioni. Potrebbe interagire negativamente con alcuni farmaci, come quelli per i reni o per la pressione alta. A tal proposito, si sconsiglia l’utilizzo alle persone che soffrono d'ipertensione e disturbi gastrici.
È assolutamente da evitare il consumo in caso di accertata o presunta allergia o ipersensibilità a uno o più dei suoi componenti. Inoltre, non essendoci abbastanza evidenze scientifiche sulla sicurezza della pianta in gravidanza o in allattamento, se ne sconsiglia l’assunzione. In linea generale, è bene rivolgersi al proprio medico prima di consumare il pungitopo o i prodotti derivati.
Come assumere correttamente il pungitopo?
Il pungitopo può essere consumato sotto forma di tisana o decotto. In erboristeria, invece, si possono trovare estratti idroalcolici (tintura madre) o estratti secchi titolati. Inoltre, per beneficiare delle sue proprietà cosmetiche, esistono anche delle creme, delle lozioni e dei gel per contrastare la pesantezza e il gonfiore degli arti inferiori, nonché la cellulite. Sono state realizzate anche delle pomate ad uso topico per trattare i disturbi della pelle o le emorroidi. Infine, è possibile trovare il pungitopo sotto forma d'integratore alimentare, in compresse, capsule e bustine orosolubili.
Si ricorda che il consumo eccessivo di pungitopo può causare effetti indesiderati, come nausea, mal di stomaco, diarrea e vomito. Inoltre, alcune sostanze contenute nel rusco, come le saponine, possono ridurre l’assorbimento di alcuni minerali, come lo zinco e il ferro.
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