Quercetina
Che cos’è la quercetina?
La quercetina, anche chiamata quercitina, è un flavonoide presente in diversi alimenti, come frutta (mele, uva, agrumi, frutti di bosco), verdura (pomodori, cipolle, broccoli, cavoli, capperi, peperoni, scalogni, asparagi) e cereali e bevande, come il vino rosso e il tè verde e nero.
Essendo uno degli antiossidanti maggiormente presenti nel cibo, aiuta a combattere l’azione dannosa dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e dell’insorgenza di numerose patologie. In particolare, la quercetina aiuta a ridurre l’infiammazione, i sintomi dell’allergia e l’ipertensione (pressione alta). Inoltre, è nota per avere anche proprietà antitumorali, antidiabetiche e protettive nei confronti della salute del cervello.
Quali sono le proprietà della quercetina?
La quercetina, essendo un flavonoide, vanta diverse proprietà:
- Antiossidanti: è in grado di ridurre lo stress ossidativo, causato dai radicali liberi, ossia il materiale di scarto del metabolismo cellulare. Essi sono responsabili dell’invecchiamento dei tessuti e dell’insorgenza di numerose condizioni croniche.
- Antinfiammatorie: è in grado di ridurre gli stati infiammatori e prevenire o trattare le malattie causate da alti livelli d'infiammazione, come l’osteoartrite o il diabete.
Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.
Quando utilizzare la quercetina?
L’azione terapeutica della quercetina è legata prevalentemente alla sua azione antiossidante e antinfiammatoria. Infatti, aiuta a combattere le infiammazioni e a contrastare le infezioni. In particolare, sembra inibire i processi pro-infiammatori e bloccare il danno ossidativo, responsabile di diverse malattie, come le patologie cardiache e cardiovascolari, il morbo di Alzheimer, vari tipi di artrite e disturbi della pelle.
La quercetina sembra ridurre anche i sintomi dell’allergia. In particolare, aiuta a bloccare gli enzimi e le sostanze chimiche che promuovono l'infiammazione, come l'istamina. In alcuni studi su animali, ha dimostrato la sua efficacia nel sopprimere le reazioni anafilattiche causate dalle arachidi.
Le sue proprietà antiossidanti attuano anche un’azione antitumorale. In particolare, aiuterebbe a bloccare la crescita delle cellule cancerose, provocandone la morte. Sembra avere effetti benefici sulle cellule tumorali presenti in fegato, polmoni, seno, vescica, sangue, colon, ovaie, linfonodi e ghiandole surrenali.
La quercetina è un’alleata anche della salute del cervello e del sistema nervoso. A tal proposito, sembra attuare un’azione protettiva nei confronti delle patologie degenerative, come la demenza o il morbo di Alzheimer. Tuttavia, contribuirebbe a migliorare la funzionalità cerebrale solo nelle fasi iniziali della malattia. Inoltre, la quercetina sembra avere un effetto psicostimolante, ossia migliora la memoria e le capacità di apprendimento. Infine, si rivela un valido aiuto nel contrastare ansia e depressione.
A trarne beneficio è anche la salute del cuore e dell’intero sistema cardiocircolatorio. In particolare, la quercetina aiuta a ridurre la pressione alta (ipertensione) e il rischio cardiovascolare, grazie alle sue proprietà antiaggreganti e antitrombotiche. Inoltre, sembra abbassare i livelli di colesterolo cattivo LDL e di zuccheri nel sangue.
La quercetina sembra avere anche proprietà antimicrobiche e antivirali. In particolare, aiuta a contrastare le aggressioni degli agenti patogeni, come virus e batteri, interferendo con la loro capacità di diffondersi, moltiplicarsi e, quindi, di danneggiare l’organismo.
Infine, la quercetina esplica un’azione benefica anche sulla salute della pelle. In particolare, contrasta gli effetti dei radicali liberi causati dall’esposizione ai raggi UV e rallenta l’invecchiamento cutaneo. A tal proposito, ha ottenuto molto credito come anti-age naturale, motivo per cui viene sempre più utilizzata in cosmesi.
Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.
Come interagisce la quercetina con altri farmaci?
La quercetina in forma naturale viene considerata abbastanza sicura per la maggior parte delle persone. Tuttavia, non è totalmente priva di controindicazioni. Potrebbe interferire negativamente con l’assunzione di alcuni farmaci, come gli antiaggreganti piastrinici, gli anticoagulanti, gli antibiotici e i medicinali per l’ipertensione.
È assolutamente da evitare in caso di accertata o presunta allergia o ipersensibilità. Inoltre, non essendoci abbastanza evidenze scientifiche sulla sicurezza di utilizzo della quercetina come integratore alimentare in gravidanza e in allattamento, se ne sconsiglia l’assunzione. In linea generale, è bene rivolgersi al proprio medico prima di assumere qualsiasi integratore o prodotti derivati dalla quercetina.
Come assumere correttamente la quercetina?
La quercetina viene assunta regolarmente attraverso l’alimentazione quotidiana. Le concentrazioni maggiori si trovano principalmente nello strato esterno o nella buccia di frutta e verdura. Tuttavia, la sua biodisponibilità (capacità di assorbimento) è scarsa, motivo per cui spesso viene assunta sotto forma di integratore alimentare, in capsule, compresse o bustine. Infatti, questi prodotti, solitamente, contengono altre sostanze, come la vitamina C o la bromelina (o altri enzimi digestivi), che ne favoriscono l’assorbimento a livello intestinale. La posologia consigliata, di solito, va dai 500 ai 1000 mg al giorno. Tuttavia, è meglio affidarsi ai dosaggi presenti sull’etichetta o sul foglio illustrativo dell’integratore.
Si ricorda che il consumo eccessivo di quercetina, specialmente sotto forma di integratore, può causare effetti indesiderati, come mal di testa, mal di stomaco o sensazione di formicolio.
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