Sambuco

Che cos’è il sambuco?

Il sambuco è una piccola pianta da fiore, appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae. Ne esistono diverse varietà, ma la più comune, il Sambucus Nigra, rappresenta la pianta medicinale più usata al mondo.

Tradizionalmente usata dagli indigeni per trattare la febbre e i reumatismi e dagli antichi egizi per migliorare la loro carnagione e guarire le ustioni, oggi il sambuco viene indicato nel trattamento dei sintomi del raffreddore e dell'influenza.

I fiori e le foglie vengono impiegate per alleviare dolore, gonfiore e infiammazioni, per stimolare la produzione di urina e per favorire la sudorazione.

La corteccia è usata come diuretico, lassativo e per indurre il vomito.

Le bacche secche o il succo vengono impiegati per trattare l'influenza, le infezioni, la sciatica, il mal di testa, il dolore dentale, cardiaco e nervoso e come potenti lassativi e diuretici.

Inoltre, le bacche possono essere cotte e usate per fare succhi, marmellate, torte e vino di sambuco, mentre i fiori possono essere bolliti con lo zucchero per farne uno sciroppo dolce o degli infusi.

Quali sono le proprietà e i principi naturali del sambuco?

100 grammi di bacche di sambuco apportano circa 73 calorie e contengono:

• 79,80 g di acqua
• 0,66 g di proteine
• 0,50 g di grassi
• 18,40 g di carboidrati, fra cui 7,0 g di fibre
• 600 UI di vitamina A
• 36,0 mg di vitamina C
• 0,500 mg di niacina
• 0,230 mg di vitamina B6
• 0,140 mg di acido pantotenico
• 0,070 mg di tiamina
• 0,060 mg di riboflavina
• 6 µg di folati
• 280 mg di potassio
• 39 mg di fosforo
• 38 mg di calcio
• 6 mg di sodio
• 5 mg di magnesio
• 1,60 mg di ferro
• 0,11 mg di zinco

L’alto contenuto di acidi fenolici e flavonoli, nello specifico, rendono il sambuco un potente antiossidante contro i danni da stress ossidativo nel corpo.

I fiori sono particolarmente ricchi di flavonoli.

Quando utilizzare il sambuco?

Il sambuco favorisce la sudorazione, è emolliente ed espettorante e trova impiego in caso di diversi disturbi, tra cui febbre e raffreddore. In presenza di febbre, infatti, viene indicata l’assunzione di fiori di sambuco, diaforetici (favoriscono la sudorazione), diuretici, emollienti ed espettoranti. Questi, oltre a favorire la sudorazione, trattano anche le infiammazioni a carico dell'apparato respiratorio.

Questo è, al momento, l’utilizzo più comune del sambuco in fitoterapia europea.

Secondo alcuni studi, poi, il succo di sambuco ridurrebbe il livello di grasso nel sangue, abbassando anche i livelli di colesterolo. Ma non solo, il sambuco ha dimostrato di avere anche effetti positivi su alcuni marcatori della salute del cuore e dei vasi sanguigni. A tal proposito, è stato constatato come una dieta ricca di flavonoidi, come gli antociani, abbia ridotto il rischio di malattie cardiache.

I frutti del sambuco sono lassativi, immunostimolanti e antinevralgici e si utilizzano soprattutto sotto forma di succo contro le nevralgie per alleviare il dolore. Con i frutti si prepara anche una confettura o marmellata di sambuco dall'azione diaforetica, lassativa e purgante.

Infine, la corteccia interna viene indicata per trattare la cistite.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

Come interagisce il sambuco con altri farmaci?

Il sambuco potrebbe influenzare l'attività di farmaci immunosoppressori, in quanto capace di aumentare l'attività del sistema immunitario.

Si raccomanda di consultare il proprio medico di base.

Come assumere correttamente il sambuco?

Le bacche possono essere cotte e usate per fare succhi, marmellate, chutney, torte e vino di sambuco. I fiori sono, spesso, bolliti con lo zucchero per fare uno sciroppo dolce o infusi nel tè.

L'assunzione dei fiori è sconsigliata durante la gravidanza e l'allattamento e nei bambini di età inferiore ai dodici anni. In ogni caso, l'uso dei fiori non deve superare la settimana, in quanto l'applicazione sulla pelle dei fiori freschi causa forti irritazioni cutanee.

Non vanno consumati foglie e semi, mentre l’assunzione dei frutti immaturi può portare a intossicazione con conseguente diarrea, vomito, bruciore alla gola e difficoltà respiratorie.