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Senna lassativo naturale

Che cos’è la senna?

La senna rappresenta uno dei rimedi naturali ad azione lassativa più utilizzati al mondo.

La sua attività purgante è dovuta alla sinergia che avviene tra i glicosidi antrachinonici presenti in abbondanza: i sennosidi A e B.

Quali sono le proprietà e i principi naturali della senna in quanto lassativo naturale?

La senna viene principalmente impiegata come potente lassativo. Questa sua attività purgante, confermata da numerosi studi medici condotti nel corso del tempo, è ricollegabile alla presenza di glicosidi antrachinonici (sennosidi A e B) in essa contenuti. Tali molecole, infatti, svolgono un’azione a livello dell'intestino crasso, inibendo il riassorbimento di acqua ed elettroliti, con conseguente aumento del volume e della pressione del contenuto dell'intestino. Tutto ciò favorisce l'attivazione della peristalsi intestinale che, a sua volta, promuove il movimento delle feci nell'intestino stesso.

Tra gli altri costituenti, si ricordano mucillagini, flavonoidi, polisaccaridi, acidi e sostanze minerali.

Quando utilizzare la senna come lassativo naturale?

Per la proprietà purgante, la senna viene utilizzata con successo nel trattamento della stitichezza, sia in forma di rimedio fitoterapico che in forma di farmaco.

Nella medicina popolare la senna, oltre che come rimedio lassativo, viene utilizzata anche come rimedio contro la febbre e come antielmintico, ossia per espellere i vermi intestinali.

Nella medicina indiana, invece, la senna è tradizionalmente impiegata come rimedio per il trattamento di disturbi epatici, ittero, anemia e splenomegalia. La pianta viene utilizzata anche per trattare la febbre tifoide.

La senna, inoltre, trova impiego anche in ambito omeopatico, dove la si può facilmente trovare sotto forma di granuli, per il trattamento di costipazione e disturbi digestivi, in particolare quelli che si verificano in caso di crisi di acetonemia.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive.

Come interagisce la senna con altri farmaci?

Sono note le interazioni farmacologiche della senna e dei prodotti che la contengono con i seguenti principi:

  • Cardiotonici;
  • Liquirizia
  • Diuretici;
  • Antiaritmici;
  • Betabloccanti;
  • Cortisonici;
  • Macrolidi;

In linea generale, si raccomanda di consultare il proprio medico. Tale consulto diventa ancor più necessario nel caso in cui si stiano seguendo terapie farmacologiche di qualsivoglia tipo.

Come assumere correttamente la senna?

La senna è disponibile in numerose preparazioni: compresse, capsule, sciroppi, estratti fluidi, infusi e macerati. Spesso, si indica in associazione ad altre sostanze naturali ad azione lassativa, spasmolitica (per attenuare gli effetti colici) o correttiva del sapore e del colore.

Il frutto della senna, rispetto alle foglie, esercita un'azione lassativa più blanda.

L'effetto lassativo della senna si manifesta tipicamente da otto a dodici ore dopo la somministrazione orale.

Riguardo al corretto modo d'uso e la posologia di prodotti a base di senna, è opportuno far riferimento a quanto riportato sulla confezione.

In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente senna, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Si ricorda, tuttavia, che i prodotti a base di senna sono controindicati in presenza di:

  • Gastrite;
  • Colite;
  • Diverticolite;
  • Appendicite;
  • Dolori addominali (l'uso di senna potrebbe aggravare la sintomatologia dolorosa);
  • Glomerulonefrite;
  • Occlusione intestinale;
  • Ipersensibilità accertata verso uno o più componenti;
  • Gravidanza;
  • Allattamento;
  • Bambini di età inferiore ai 10-12 anni.

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