Verbena

Che cos’è la verbena?

La verbena, conosciuta anche come Verbena officinalis o erba della croce, è un'erba perenne originaria dell'Europa e dell'Asia.

La pianta appartiene alla famiglia delle Verbenaceae e ha foglie lobate e dentate, e fiori setosi di colore viola chiaro. È usata in tutto il mondo come rimedio erboristico per via dei molteplici composti benefici che contiene.

Quali sono le proprietà e i principi naturali della verbena?

La verbena contiene oltre 20 composti vegetali benefici, tra cui glicosidi iridoidi, flavonoidi e triterpenoidi, che possono essere responsabili dei suoi presunti benefici.

Studi in provetta suggeriscono che i glicosidi, i triterpenoidi e gli oli essenziali della verbena possono aiutare a inibire la crescita dei tumori. In ogni caso, restano necessari ulteriori studi.

Inoltre, la verbena può essere utile a ridurre ansia e convulsioni, può avere attività antimicrobica e proteggere le cellule nervose.

Quando utilizzare la verbena?

La verbena è un rimedio popolare grazie ai suoi molteplici composti benefici. Alcuni dei suoi benefici includono protezione delle cellule nervose, riduzione dell'ansia e delle convulsioni e attività antimicrobica.

La verbena è stata a lungo usata nella medicina popolare come rilassante o tonico dei nervi.

Inoltre, i composti dell'olio essenziale di verbena, come il citrale, sono noti per possedere attività antimicrobiche. Anche altri composti benefici presenti nella verbena, come i flavonoidi, possono contribuire ulteriormente a questi effetti.

Molti dei benefici per la salute della verbena sono supportati dalla scienza, ma la pianta è anche usata nella medicina tradizionale per trattare altri disturbi senza che vi siano prove cliniche a sostegno degli effetti (e quindi se ne sconsiglia l’uso a questi scopi).

Per esempio, in Etiopia, le foglie sono usate per trattare le infezioni dell'orecchio, mentre la radice è usata per trattare l'infiammazione delle tonsille e l'ascaridiasi, una malattia che può portare a dolore addominale e diarrea. L'intera pianta è anche usata per trattare il dolore addominale e per proteggere dal malocchio.

È possibile trovare la verbena sotto forma di tintura, polvere o unguento. Si può bere come infuso di erbe, anche se possiede un sapore amarognolo.

I fiori sono anche usati come guarnizione nei cocktail e nelle bevande alcoliche.

Disclaimer: Si ricorda che l’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Come interagisce la verbena con altri farmaci?

La verbena è generalmente riconosciuta come sicura. Anche se di solito è ben tollerata, ci sono state segnalazioni di effetti collaterali.

Alcuni studi dimostrano che il consumo di estratto di verbena durante la gravidanza può portare a uno scarso aumento di peso e ad anomalie fetali come una ridotta ossificazione delle ossa. Pertanto, le donne incinte dovrebbero evitare i prodotti contenenti verbena.

Inoltre, non si sa se i composti della pianta possano essere trasmessi con il latte materno. Pertanto, le madri che allattano potrebbero evitare di consumare la pianta per garantire la sicurezza di se stesse e dei loro bambini.

Inoltre, una ricerca più datata mostra che bere tè di verbena durante i pasti può inibire l'assorbimento del ferro del 59%. Questo significa che le persone con anemia o carenza di ferro dovrebbero evitarne il consumo.

Infine, secondo altri studi meno recenti, il contenuto di vitamina K della verbena può portare a interazioni farmacologiche e diminuire l'effetto dei fluidificanti del sangue.

Si consiglia di parlare sempre con il proprio medico prima di provare un nuovo integratore a base di verbena.

Come assumere correttamente la verbena?

La verbena è oggi ampiamente disponibile in tutto il mondo. Può essere acquistata sotto forma di tè, tintura, polvere o crema. Ogni prodotto specifico fornisce le relative indicazioni per il migliore utilizzo.