Primer viso come sceglierlo

Le donne che amano truccarsi, spesso non ottengono i migliori risultati poiché non sanno che tipo di primer utilizzare in base alla propria pelle. Quest’ultima infatti se secca, grassa o con altre imperfezioni necessita di un prodotto specifico e che nel contempo funga anche da idratante. Premesso ciò, ecco una serie di utili consigli su come scegliere il primer in base al proprio tipo di pelle.

Quale primer scegliere per la pelle secca?

Il primer è un prodotto fondamentale per ottimizzare un make-up e che offre anche il vantaggio di farlo durare per lungo tempo. Premesso ciò, il trucco viso per definirsi perfetto necessita di una buona preparazione di base, per cui la scelta di un primer in relazione alla tipologia di pelle deve essere appropriato. Nel caso di quella secca tende ad arrossarsi facilmente generando anche delle antiestetiche macchie che vanno necessariamente minimizzate. In tal senso si può intervenire su questa naturale imperfezione con un primer correttivo, scegliendolo tra le varie tonalità disponibili sul mercato come ad esempio quelle che vanno dal lilla al verde ideali proprio per minimizzare il caratteristico rossore della pelle.

Il primer ideale per una pelle spenta

Un altro problema che può ripercuotersi negativamente su un make-up è quello relativo alla mancanza di luminosità della cute, ovvero tendenzialmente di un colore che oscilla tra il verdognolo e il giallastro. Fortunatamente la soluzione esiste sempre e lo stesso vale anche per una pelle del viso poco luminosa. Sono disponibili infatti degli ottimi primer in grado di restituire lucentezza e una maggiore vitalità all’aspetto del viso come ad esempio qualche prodotto perlato, mentre altri satinati si rivelano ideali per regalare un mix di punti luce.

Il primer adatto per una pelle mista

La cosmetica oggi ha pensato veramente a tutto; infatti, in termini di primer è importante sottolineare che non ci sono soltanto i tipi precedentemente citati, ma anche alcuni ideali per una pelle grassa e che magari presenta degli antiestetici nonché fastidiosi brufoli sottopelle e pori piuttosto visibili. Lo stesso discorso vale anche per quella mista e, che in genere comporta evidenti imperfezioni soprattutto all’altezza della cosiddetta zona T ovvero quella che interessa la fronte, il naso e il mento mentre le guance sono piuttosto secche. La soluzione a questa imperfezione è molto semplice poiché basta optare per un primer opacizzante e senza additivi a base di silicone.

Come applicare correttamente un primer

A seconda della formulazione che si sceglie, il primer può anche aumentare i benefici del fondotinta poiché aiuta a controllare il sebo o ad aggiungere un pizzico di luminosità. Premesso ciò, va altresì aggiunto che le aree su cui bisogna prestare maggiore attenzione sono quelle della suddetta zona T per cui è opportuno assicurarsi di spalmarlo nella metà inferiore della fronte, sui laterali del naso, del mento e delle palpebre poiché sono presenti delle ghiandole sebacee che proprio in queste zone hanno una densità maggiore. A questo punto per portare a buon fine l’applicazione del primer scelto, è importante sottolineare che non è necessario utilizzare strumenti specifici; infatti, i polpastrelli sono i migliori amici di un primer. Il calore corporeo da solo è sufficiente a sciogliere la formula, rendendo ancora più facile stendere uno strato sottile e uniforme sulla pelle. Se proprio si intende avere un controllo ancora maggiore è possibile anche optare per una spazzola sintetica piatta poiché se le setole sono naturali possono assorbire e sprecare il prodotto. In alternativa si può usare una spugna dalla forma angolata ideale per spalmare il primer sui lati del naso senza creare striature. A margine il suggerimento finale consiste nell’abbinare prodotti che possono funzionare in tandem.