Mese della donna e prevenzione al femminile: quali controlli fare

Siamo a Marzo, il mese dedicato alla donna e alla prevenzione al femminile. Con il tempo, il corpo delle donne attraversa varie fasi accompagnate da differenti livelli ormonali. L’età fertile, la gravidanza e la menopausa sono momenti particolari della vita che richiedono quindi attenzioni specifiche.

Oggi parleremo di alcuni accorgimenti da adottare e dei controlli da eseguire per prevenire l’insorgenza di alcune tra le patologie femminili più comuni.

Malattie e cancro: le cause principali

La prevenzione femminile parte proprio dall'analisi del luogo in cui si vive e delle abitudini personali. L’inquinamento atmosferico, le radiazioni solari, lo stile di vita scorretto, l’alimentazione non bilanciata ma anche una predisposizione genetica sono solo alcuni dei fattori che possono concorre all’insorgenza di una malattia legata al nostro apparato riproduttivo.

I tanti impegni quotidiani come anche lo stress spesso ci portano a sottovalutare i segnali che il nostro corpo ci invia. Ascoltarsi, conoscere la storia clinica familiare e affidarsi al proprio medico di base e/o ad uno specialista sono alla base di una corretta prevenzione.

Buone abitudini e sensibilizzazione

La prevenzione femminile deve anche agire su quei fattori di rischio legati allo stile di vita, bisognerebbe quindi:

• evitare di fumare
• ridurre l’assunzione di bevande alcoliche
• praticare esercizio fisico
• seguire un’alimentazione bilanciata.

È importante sensibilizzare tutte le donne, sia le più giovani che le meno giovani, a rendere prioritario, nella propria vita, un corretto percorso di screening e a non rimandare i controlli quando si verificano i primi campanelli d’allarme.

Screening e prevenzione al femminile

Tra i comuni esami di screening, oltre a quelli di laboratorio ematici e delle urine, ritroviamo, ad esempio, quelli legati al tumore della mammella. L’autopalpazione da eseguire una volta al mese e una settimana dopo la fine del ciclo mestruale, la visita senologica ed esami strumentali diagnostici, così come l’ecografia mammaria (per età in genere sotto i 45 anni) o la mammografia (età compresa tra 50 anni e i 70 anni) sono test che permettono di effettuare una diagnosi precoce del tumore al seno.

Tumore della Cervice uterina

Oltre il 90 % dei casi di tumori del collo dell’utero è causato dal virus HPV o Papilloma virus, che si contrae principalmente attraverso i rapporti sessuali. A oggi, abbiamo a nostra disposizione due test per lo screening di questo male ossia il PAP test per la determinazione di eventuali modifiche morfologiche delle cellule del collo dell’utero e l’HPV test per la ricerca diretta di sequenze di DNA del virus. Importante è la vaccinazione che, anche se non garantisce una protezione totale della cervice uterina, permette comunque di abbattere notevolmente il rischio di contrarre i ceppi ad alto rischio di papilloma.

Prevenzione femminile: tumore dell’ovaio

In questo caso non vi sono dei test diagnostici precisi e anche i sintomi sono comuni e aspecifici (come gonfiore e dolori addominali). Per cui, a differenza del tumore al colon, al seno e alla cervice, è difficile da diagnosticare precocemente. Vi sono però degli esami che permettono di identificare quelle mutazioni genetiche responsabili di una predisposizione allo sviluppo di tumore al seno o all’ovaio.

Vi ricordiamo che la probabilità di guarire aumenta quando lo screening è effettuato precocemente, per cui buona prevenzione a tutte! Guarda il video della dottoressa Cristina, lascia un like se è stato di tuo interesse e seguici sui nostri canali social!